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Il federalismo, a seguito della manovra, è "anticipato" ma rimane centralista

29/08/2011
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Il Sole 24 Ore ha svolto un'analisi sul processo di attuazione della legge n. 42 del 2009 e, in particolare, sul rapporto della riforma federale con la nuova manovra correttiva deliberata dal Consiglio dei Ministri. Gianni Trovati, giornalista della testata, osserva che si sono susseguiti i vari decreti legislativi di attuazione del federalismo fiscale rivolti, in generale, a disciplinare le modalità di redistribuzione delle risorse (non più a "pioggia").  Trovati, tuttavia, evidenzia che i tagli imposti dalla manovra correttiva sembrano seguire un approccio diverso, ancora c.d. "centralista".  Infatti, da un lato, i tagli applicati alle Regioni e gli enti locali avvengono direttamente alle fonte, ovvero lo Stato, posto al vertice del sistema istituzionale, trattiene i fondi da destinare alle realtà territoriali, mentre dall'altro, la riduzione delle spese degli altri comparti della Pubblica Amministrazione - quali le Camere, i Ministeri, Sottosegretariati - viene prevista nella legge finanziaria, senza che vi sia la garanzia che essa si traduca in realtà.

 


 

 A cura di : Dipartimento delle Finanze